Museo della grande guerra
1914 - 1918
a Cortina dAmpezzo
"Sono lieto di parteciparle
che il Presidente della Repubblica concede il proprio alto patronato alla mostra "La
grande guerra a Cortina dAmpezzo 1914 - 1918".
Cordialità vivissime".
Gaetano Gifuni
Segretario generale della Presidenza della Repubblica"
(Telegramma inviato al):
"Signor Paolo Franceschi
Sindaco del Comune di
Cortina dAmpezzo
Il perché di un Museo
"Il Museo di Guerra 1914 - 1918 in Cortina dAmpezzo",
Nel 1979 nasce il Comitato Promotore per la Creazione in Cortina dAmpezzo di un museo della grande guerra. Formato e gestito da collezionisti e appassionati dopo circa 20 anni di ricerche condotte sui luoghi di battaglia, presso reduci, combattenti, biblioteche, musei pubblici e privati, si decise di concretizzare il progetto realizzando un museo permanente.
Nel 1981 con una lettera del Presidente della Repubblica, Sandro Pertini dà plauso alliniziativa e invita a proseguire lopera.
Nel luglio 1988 venne realizzata in Cortina, in collaborazione della locale A.P.T. e la Regione Veneto, presso la "Ciàsa de Ra Règoles", la prima mostra provvisoria, intitolata "Vita in Trincea", visitata da 53.000 persone.
Nel settembre 1989 si iniziano i lavori del museo, poi interrotti a causa di una copiosa nevicata e per il mancato finanziamento comunale, promesso.
Nel Aprile 1990 la mostra "Vita in trincea" viene organizzata a Carmignano Sul Brenta, in collaborazione con la locale sede A.N.A., visitata da 5.000 persone.
Nel luglio 1990 la mostra "Vita in trincea" viene organizzata dal Comune di Lozzo di Cadore, visitata da 3.000 persone.
Da giugno a Settembre 1991 la mostra "Vita in trincea" viene organizzata con il Comune di Vigo di Cadore, visitata da 5.000 persone.
Nel 1997 si costituì un ulteriore organizzazione "Il Comitato pro cengia
Martini" con il proposito di ripristinare il territorio del Monte Lagazui creando un
museo di guerra allinterno delle gallerie costruite da Italiani e Austriaci durante
la guerra.
Il Comitato, guidato da spirito di collaborazione, dovrebbe portare benefici reciproci
alle varie iniziative presenti sul territorio ampezzano.
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Dal 29 luglio 1997 al 30 settembre 1998
Il Comune di Cortina, in collaborazione con la G.I.S. e altre organizzazioni,
predispongono la Mostra:
"La grande guerra 1914-1918 a Cortina dAmpezzo".
La Mostra-Museo, unesposizione
provvisoria in attesa di una sede definitiva, illustrava con immagini, oggetti e documenti
originali, la vita dei soldati italiani e austro-ungarici, nelle Dolomiti Ampezzane. I
visitatori, tra cui numerosi stranieri, furono
21.000 in 14 mesi di esposizione.
Domenica 26 luglio 1998, su suggerimento e idee del Comitato Promotore per la creazione di un Museo di Guerra in Cortina, fu organizzata dai Comuni di Cortina, Livinallongo e La Villa in Badia, una cerimonia commemorativa sul Passo Falzarego, per ricordare i 80 anni della fine della guerra.
In luglio - agosto 1998 fu riproposta la mostra "Vita in trincea" a La Villa in Val Badia, visitata da 2.000 persone.
Nel novembre 1998 viene trasferita e organizzata la mostra-museo a Rovigo con il titolo " La memoria della Grande Guerra sulle Dolomiti" ; 8.000 i visitatori.
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Il monito delle mostre ha evidenziato il
valore dei soldati, non come combattenti di questo o quellesercito, ma come uomini.
Ladeguarsi alla montagna e ai suoi disagi naturali, fu il più duro ed estenuante
dei combattimenti. In queste situazioni
emersero gli autentici valori umani e, dopo i primi sanguinosi scontri, lassurdità
della guerra come strumento per risolvere problemi politici.
Il Museo, illustrando la tragica realtà della guerra in diretta, "...invita a ripensare agli innumerevoli sacrifici, alle tremende sofferenze che ogni guerra, tanto nemica delluomo, arreca a intere popolazioni. Si spegne la gioventù più bella perché i potenti non sanno dialogare e pensano che le armi possano sostituire il colloquio franco e leale tra i governi.
La Grande Guerra ci ricorda quanto è costata lunità dItalia, valore intoccabile e bene supremo di convivenza fraterna e di intensa solidarietà. La guerra ci insegna che solo la pace è ricchezza e valore inestimabile per luomo e per i popoli ed è sacro limpegno per ciascuno e per tutti" (Telegramma del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro al Sindaco di Cortina, Paolo Franceschi, luglio 1998).
La mostra ha presentato la grande guerra evidenziando il dramma vissuto dal popolo dei Ladini dolomitici e degli Ampezzani in particolare, gente tranquilla di montagna, sconvolta dalle decisioni di regnanti, che ritenero la popolazione locale, oggetto e zona di dominio, senza considerarne tradizioni storiche, sentimenti o volontà di autodeterminazione nel rispetto di una propria identità culturale, antica di secoli.
I giovani Ampezzani di leva nel 1914, dovettero combattere per difendere limpero austro-ungarico, sul fronte Russo, perdendo molti uomini.
Nel 1915 gli Ampezzani rimasti nella conca di Cortina, - donne, vecchi e bambini - (gli uomini validi combattevano con lesercito Asburgico), assistettero allinvasione dellesercito Italiano, addattandosi a una nuova amministrazione politica ed economica e dal 1919 al Regno dItalia, che ritenne il territorio dolomitico ladino, zona di conquista e di annessione non sempre rispettando la cultura e lorganizzazione locale.
Avviso
Dopo 40 anni di ricerche, 7 esposizioni, con un totale di 95.000 visitatori, il Comitato promotore per la creazione di un Museo di Guerra in Cortina ha costituito unassociazione di volontariato
"Hayden - Cortina dAmpezzo" con lobiettivo di raccogliere e conservare in formato digitale la documentazione iconografica realativa al fronte dolomitico dellarea di Cortina.Lassociazione indirizza i suoi sforzi di raccolta a tutti i tipi di materiale, e documenti che trattano dei fatti accaduti su queste montagne, dai tempi antichi ai tempi recenti, in particolare inerenti alle vicende della prima guerra mondiale: fatti militari o, pubblici illustrati dalla stampa dellepoca e episodi personali di soldati e ufficiali (diari, lettere ai famigliari, fotografie, oggetti e ogni altro materiale idoneo per il museo).
Lo scopo è di proseguire lattività svolta finora, organizzando ulteriori manifestazioni, e finalmente realizzare una sede definitiva del museo, atteso da oltre trentanni.
Il Comitato si rivolge sia agli archivi
storici, alle biblioteche, ai collezionisti, ai cittadini con interessi inerenti a una
conoscenza approfondita della grande guerra.
Inoltre organizza e promuove interscambi e ulteriori mostre fra collezionisti e
appassionati.
Chi fosse interessato ad organizzare Mostre sulla Grande Guerra, il Comitato dispone di tutto il materiale necessario, per renderla interessante e avvincente, e visto il successo delle iniziative già attuate, qualunque iniziativa avrà un sicuro successo.
Invitiamo tutti a collaborare!
Fotografie della Grande Guerra, cartoline, diari, lettere e ogni altro dicumento conservato in famiglia, possono essere inviati al Comitato, che avrà il compito di riprodurre e archiviare e poi restituire ai legittimi proprietari.
Centro di documentazione "Hayden - Cortina dAmpezzo"
C.P. 185 32043 Cortina dAmpezzo (BL) Italy tel. 0436 861112 0436 867506
E-mail: lorislanc@sunrise.it