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DOBBIACO-CORTINA La Gran fondo Internazionale di 42 chilometri C'è una gara che affascina e attrae per un percorso naturale davvero unico: la Granfondo Internazionale di 42 km, nota come Dobbiaco-Cortina; una vera e propria festa sportiva che richiama, ogni anno, la prima domenica di febbraio, atleti e appassionati di questo sport provenienti da tutta Europa. Giunta alla 24a edizione, vanta un passato glorioso grazie alle partecipazioni di campioni quali Maria Canins e Maurilio De Zolt. Il percorso della Dobbiaco-Cortina colpisce per la panoramica che offre ai partecipanti, una passeggiata tra boschi di abeti e larici, attraversando le gallerie illuminate e innevate alla scoperta della storia alpina vissuta con un paio di sci e un pettorale di gara. Dalla piana dell'aeroporto di Dobbiaco, gli oltre 1.500 partecipanti s'inoltrano nella Valle di Landro, passando attraverso lo Stadio del fondo di Dobbiaco, teatro di competizioni di Coppa del Mondo, per poi sciare sulla stessa sede che sino al 1964 era occupata dai binari del trenino che univa il Cadore alla Pusteria. Dallo Stadio inizia l'ascesa e, dopo 30 chilometri, si supera il Passo di Cimabanche a quota 1.530 per cominciare la discesa verso Ospitale e Fiames, con arrivo alla stazione di Cortina, dopo ben 42 chilometri. L'allestimento della manifestazione è affidato a una squadra affiatata che, da tempo, ha portato la gara ai grandi fasti degli eventi sportivi invernali. Il comitato organizzatore è in grado di garantire lo svolgimento della gara, in tutte le condizioni, grazie al significativo contributo fornito dalla società cortinese Gestione Impianti Sportivi, che da un paio di anni si è attrezzata con cannoni e un "gatto" della neve per il mantenimento delle piste da fondo intorno alla conca ampezzana. Il prossimo appuntamento è per il 4 febbraio 2001. I partecipanti dovranno compiere il percorso, a tecnica libera, nel tempo massimo di sei ore e partiranno da Dobbiaco, suddivisi in tre gruppi rispettivamente alle 9.00, 9.05, 9.10. L'evento di per sé affascinante offre, a molti fondisti, l'occasione di unire idealmente, in una giornata, due località con caratteristiche e culture diverse. |